Evidenze sull'uso di micorrize e batteri benefici nel miglioramento della salute coltivazione cannabis
Nov 14
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La Cannabis sativa, comunemente nota come canapa, vanta una storia di coltivazione che si estende per migliaia di anni, con evidenze risalenti almeno al Neolitico. Originariamente domesticata in Asia orientale, la cannabis è diventata parte integrante della cultura umana grazie alla sua adattabilità e ai molteplici usi, tra cui la produzione di fibre, applicazioni medicinali e alimentari.
La diffusione della cannabis attraverso i continenti è stata influenzata dalle migrazioni umane e dal commercio, integrandosi profondamente nelle pratiche agricole di Europa, Asia e Africa. Nel corso della sua lunga storia, la cannabis ha coevoluto con l'ambiente naturale, formando relazioni mutualistiche con organismi come i funghi micorrizici e i batteri promotori della crescita delle piante (PGPR).
Co-Evoluzione con i Funghi Micorrizici
Uno degli aspetti più notevoli della storia evolutiva della cannabis è la sua simbiosi con i funghi micorrizici. Questi funghi formano associazioni con la maggior parte delle piante terrestri, estendendo le reti radicali e migliorando la capacità della pianta di accedere all'acqua e ai nutrienti essenziali in cambio dei carboidrati prodotti dalle piante.
Rhizophagus irregularis (precedentemente noto come Glomus intraradices) è una specie di funghi micorrizici arbuscolari (AMF) che forma estese reti di ife connesse alle radici della cannabis, facilitando l'assorbimento di fosforo e altri minerali spesso limitati nel suolo.
Il processo mediante il quale gli AMF migliorano l'assorbimento dei nutrienti coinvolge la penetrazione delle cellule radicali da parte dei funghi e la formazione di arbuscoli—strutture che facilitano lo scambio di nutrienti tra la pianta e il fungo. La pianta fornisce ai funghi il carbonio derivato dalla fotosintesi, mentre i funghi offrono alla pianta un accesso migliorato a fosforo, azoto e micronutrienti. Questa relazione è particolarmente preziosa nella coltivazione della cannabis, dove il fosforo è essenziale per una crescita robusta e la fioritura. Studi hanno dimostrato che le piante di cannabis con associazioni AMF presentano una maggiore massa radicale, tassi di crescita aumentati e una resilienza migliorata agli stress ambientali.
Applicazioni Moderne: Il Ruolo dei Prodotti Microbici
La coevoluzione della cannabis con microrganismi benefici fornisce una solida base per le moderne tecnologie microbiche mirate a una coltivazione sostenibile. Il nostro marchio Super Microbes, con prodotti come RootX e BoostX, incorpora queste relazioni naturali supportate da scienza e ricerca:
RootX: Integra Glomus intraradices, Trichoderma harzianum e 13 specie di Bacillus per estendere i sistemi radicali, ottimizzare l'assorbimento dei nutrienti e offrire una protezione naturale contro i patogeni. Questa sinergia aiuta le piante di cannabis a raggiungere una crescita vigorosa e una resa migliorata.
BoostX: Si concentra sull'arricchimento dell'ambiente microbico con ceppi multipli di Bacillus, Lactobacillus, Rhodopseudomonas palustris e Saccharomyces cerevisiae. Questi componenti aumentano la biodisponibilità dei nutrienti, promuovono una fioritura robusta e la formazione di gemme, e contribuiscono alla salute sostenibile del suolo.
Il Ruolo di Trichoderma e dei Batteri Benefici
Oltre ai funghi micorrizici, Trichoderma harzianum svolge un ruolo integrale nel promuovere la salute della cannabis. Questo fungo benefico colonizza la rizosfera, producendo ormoni della crescita come l'acido indol-3-acetico (IAA), che stimolano la ramificazione e l'allungamento delle radici. Il risultato è un sistema radicale più esteso, capace di un maggiore assorbimento di nutrienti e acqua. Inoltre, Trichoderma agisce come agente di biocontrollo naturale rilasciando enzimi litici e metaboliti secondari che scoraggiano i patogeni del suolo, riducendo così l'incidenza di malattie e promuovendo la vitalità complessiva della pianta.
I batteri benefici, in particolare ceppi di Bacillus e Lactobacillus, aggiungono un ulteriore livello di supporto alla coltivazione della cannabis:
Solubilizzazione dei Nutrienti: Bacillus subtilis e ceppi correlati migliorano la disponibilità di fosforo e potassio nel suolo, rendendo questi nutrienti più accessibili alla pianta. Questo processo di solubilizzazione è essenziale per la cannabis, che richiede nutrienti abbondanti per una crescita e uno sviluppo vigorosi.
Soppressione dei Patogeni: Le specie di Bacillus producono lipopeptidi bioattivi ed enzimi che proteggono la pianta dai patogeni fungini, rafforzando la capacità della pianta di resistere allo stress biotico.
Miglioramento della Fertilità del Suolo: Le specie di Lactobacillus, come L. casei e L. plantarum, contribuiscono alla decomposizione della materia organica e al ciclo dei nutrienti, arricchendo la fertilità del suolo e garantendo che le piante di cannabis abbiano una fornitura costante di nutrienti essenziali durante il loro ciclo di crescita.
Significato Storico ed Ecologico
L'uso estensivo della cannabis nel corso della storia si è anche intrecciato con pratiche agricole tradizionali che hanno sfruttato la resilienza della pianta e le sue diverse applicazioni. Ad esempio, la macerazione della canapa, un processo utilizzato per estrarre le fibre dagli steli della cannabis immergendoli in acqua, è stata praticata per secoli. Analisi sedimentarie storiche in luoghi come il Massiccio Centrale francese hanno rivelato la presenza di cannabinolo (CBN), un metabolita fitocannabinoide, in sedimenti antichi. Questo ritrovamento sottolinea la profonda connessione tra l'attività umana e la coltivazione della cannabis nel corso dei secoli.
La macerazione, sebbene benefica per la produzione di fibre di alta qualità, ha storicamente posto sfide ambientali influenzando la qualità dell'acqua. Ciò evidenzia l'importanza di pratiche moderne e sostenibili che mantengano la produttività proteggendo al contempo le risorse naturali. L'uso di inoculanti microbici come AMF, Trichoderma e batteri benefici supporta sistemi agricoli sostenibili migliorando la salute del suolo, riducendo la dipendenza da fertilizzanti chimici e migliorando la cattura del carbonio.
La simbiosi tra la cannabis e organismi come i funghi micorrizici e i batteri benefici rappresenta un esempio della complessità e adattabilità della natura. Comprendere e sfruttare queste relazioni non solo migliora la salute e la resa delle piante, ma promuove anche pratiche agricole sostenibili che contribuiscono alla salute del suolo e alla cattura del carbonio. Lo studio e l'applicazione continuativa di queste interazioni benefiche possono supportare gli sforzi di restauro ecologico e favorire risultati positivi per il clima, aprendo la strada a un futuro agricolo più resiliente e sostenibile.
References:
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Effect of Colonization of Trichoderma harzianum on Growth Development and
CBD Content of Hemp (Cannabis sativa L.)
Article in Microorganisms · March 2021
DOI: 10.3390/microorganisms9030518
Trichoderma and its role in biological control of plant fungal and nematode disease
Xin Yao 1†, Hailin Guo 2†, Kaixuan Zhang 3†, Mengyu Zhao 1, Jingjun Ruan 1* and Jie Chen 4*
1 College of Agronomy, Guizhou University, Guiyang, China, 2 Science and Technology Innovation Development Center of Bijie City, Bijie, China, 3 Institute of Crop Science, Chinese Academy of Agriculture Science, Beijing, China, 4 School of Agriculture and Biology, Shanghai Jiao Tong University, Shanghai, China